lunedì 5 ottobre 2009

FRANCIA: SOLDI ALLE CLASSI CONTRO LA CATTIVA CONDOTTA E L’ASSENTEISMO (CHE IN ITALIA È PRATICAMENTE LEGALIZZATO)

Il “Corriere della Sera” riferisce di un progetto sperimentale che riguarda tre istituti professionali di Créteil, a sud-ovest di Parigi: se la classe manterrà le assenze e la condotta “entro parametri accettabili” conquisterà un “bonus” da 2000 a 10.000 euro, utilizzabili in “progetti educativi collettivi” da concordare con gli insegnanti: dai corsi preparatori per la patente (sic) ai viaggi di istruzione. Non è dato sapere quali siano i “parametri accettabili”, ma sembra proprio la classica iniziativa da ultima spiaggia. C’è da credere che si comincerà l’esperimento - limitato a centocinquanta ragazzi - dalle classi col maggior tasso di assenteismo e/o di condotte inaccettabili. Si premierà quindi il demerito?
In attesa di ulteriori chiarimenti, va notato che in Italia l’assenteismo è in pratica legalizzato: l’anno si perde soltanto con oltre cinquanta giorni di assenza comunque motivata, cioè un quarto dell’anno scolastico (dl 19.2.04, art. 11, comma 1); e naturalmente ogni scuola può oltrepassare questo limite, stabilendo autonomamente “motivate deroghe” per “casi eccezionali”.
Poiché i messaggi di serietà si danno in tanti modi e le piccole riforme sono spesso più efficaci delle “grandi”, perché non ridurre drasticamente questo “bonus” a un massimo del 10% (circa venti giorni), con possibilità di superarlo, entro certi limiti, solo dietro certificazione medica?
Leggi l’articolo di cronaca e il commento di Eraldo Affinati.

(GR)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Scuola. La Francia cambierà la storia dell'istruzione europea?

Questa domanda appare legittima dopo le discutibili iniziative avvenute di recente in alcune scuole periferiche di Parigi: uno stipendio per gli studenti di tre istituti parigini per frequentare la scuola e la presenza di una squadra mobile di sicurezza tra le aule

Mercoledì, 07 Ottobre 2009

Il 14 luglio 1789, il popolo francese cambia la storia europea, l' assolutismo crolla di fronte alla “rivoluzione del popolo”. Ottobre 2009 la scuola francese cambierà la storia dell'istruzione europea? Questa domanda appare legittima dopo le discutibili iniziative avvenute di recente in alcune scuole periferiche di Parigi. Ci riferiamo, in particolare, allo stipendio che gli studenti di tre istituti parigini percepiscono per frequentare la scuola e le lezioni. Ma, soprattutto facciamo riferimento allla notizia che al liceo ‘Jean-Zay’, nella regione Seine-Saint-Denis, si è insediata una squadra mobile di sicurezza (nominata Ems e composta da Ex gendarmi, militari in pensione, professori di ginnastica e psicologi) per difendere professori e alunni.

È indubbio il fatto che negli ultimi decenni la scuola si è trasformata, riformata, peggiorata o migliorata. Sostanzialmente è cambiata. Ma, nonostante alcuni casi di bullismo passati agli onori della cronaca, in Italia, la scuola è considerata dai genitori un posto sicuro. I ragazzi vengono controllati e seguiti dagli insegnanti, dirigenti e bidelli. E nonostante l' interrogazione mensile o il compito in classe di matematica, gli anni trascorsi sui banchi sono da tutti ricordati come quelli più spensierati e allegri. Oltre al controllo, un altro punto che contraddistingue da sempre il binomio istruzione – giovani, è la quasi inesistente voglia degli studenti di frequentare le lezioni, a causa dell' “assonata” sveglia mattutina e delle noiosissime ore di spiegazione in classe.

Ma la Francia elimina anche questi due ultimi baluardi scolastici e ridefinisce la struttura dell' istituzione. Da lunedì 5 ottobre, tre istituti professionali della periferia parigina stanno pagando i loro studenti per non fargli “bigiare” le lezioni nella speranza che tale sistema, già adottato dalla Gran Bretagna, possa ridurre l'assenteismo scolastico. Una scelta questa che non piace a tutti. Divide il mondo politico e quello educativo, che da anni cercano invano la formula magica per evitare che i ragazzi delle famiglie più povere finiscano la loro carriera scolastica senza uno straccio di diploma.

Concretamente, le sei classi prescelte in tre istituti professionali avranno una "cassa" di partenza, fittizia, di 2 mila euro. Ogni due mesi, il fondo potrà aumentare di altri 2 mila euro in funzione dell'assenteismo e della valutazione sulla ''vita di classe'' data dai professori. A giugno, ogni classe potrebbe avere, nel migliore dei casi, 10 mila euro. I ragazzi, tuttavia, non se li metteranno direttamente in tasca: i soldi guadagnati dovranno essere utilizzati per alcune attività collettive.

Questa forma di incentivi, esiste già in Gran Bretagna, ma su basi diverse: gli incentivi sono versati a ogni ragazzo e non ci sono progetti collettivi. Altra iniziativa, degna di una scuola appartenente alla striscia di Gaza, è l'istituzione di squadre speciali, le SWAT americane, per proteggere i professori e i ragazzi nelle scuole.
Tale scelta è probabilmente causata dai fatti della cronaca francese del 2008, quando i media annunciarono l'entrata di una banda armata in una scuola della periferia parigina e il conseguente ferimento di dieci persone.

Laura Patanè

http://www.votailprof.it/Unimagazine/In-evidenza/Scuola.-La-Francia-cambiera-la-storia-dell-istruzione-europea-147220

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

good start