lunedì 27 agosto 2012

A LEZIONE DI IMBROGLIO. INTERVISTA A MARCELLO DEI (da “La Tecnica della scuola” n. 4 del 25 luglio 2012)

La "Tecnica della scuola" ha pubblicato, nel numero del luglio scorso, un'intervista col sociologo Marcello Dei, autore del noto saggio Ragazzi si copia (Il Mulino). La pubblichiamo ora integralmente per gentile concessione dell'autore e dell'editore. Leggi

sabato 25 agosto 2012

GIUDIZI, VOTI E VOTACCI. DUE PARERI A CONFRONTO

Nella scuola trentina non ci sono voti fino alla terza media; dopo non si può scendere sotto il quattro. La preside Veladiano sostiene questa impostazione con vari argomenti, tra i quali alla fin fine il più forte sembra essere il rischio del suicidio. Lodovico Guerrini del liceo classico senese si schiera a favore della gamma completa dei voti, “il mezzo più diretto, economico, semplice e trasparente per graduare i risultati dell’apprendimento”.
Intervento della Veladiano - Risposta di Guerrini.

giovedì 23 agosto 2012

L'ALUNNA CHE NON PUÒ BOCCIARE

Lo psicologo Osvaldo Poli, uno degli autori di riferimento per questo blog, analizza su “Famiglia Cristiana” il caso di un’alunna delle medie che da anni i genitori chiedono di bocciare per evitarle di arrancare penosamente. Niente da fare, il consiglio di classe la promuove regolarmente. Un caso in cui è evidente, conclude Poli, “che la promozione a tutti costi è funzionale alla scuola e non alla ragazza”. Leggi.

COME DOVEVA ESSERE E COME È DIVENTATA LA NUOVA FORMAZIONE DEI DOCENTI

Giorgio Israel, che a suo tempo aveva coordinato i lavori della commissione per il nuovo iter formativo degli insegnanti, indica su “Tempi” i responsabili dell’assalto alla diligenza che ne ha smantellato gli aspetti innovativi. Ci vorrebbe un ministro autorevole, che… Leggi.

domenica 19 agosto 2012

L’USO INTELLIGENTE DELLE NUOVE TECNOLOGIE

Sulla Domenica del Sole 24 Ore il filosofo Roberto Casati , in un articolo intitolato “Far lezione in tre tempi”, porta un interessante esempio del suo “modico” uso delle nuove tecnologie nella didattica universitaria. In vista della lezione gli studenti inviano a un blog le domande o le riflessioni suscitate dalla lettura, ad esempio, di un articolo e il professore struttura la lezione frontale anche in funzione di quello che gli studenti hanno scritto. Casati illustra i diversi vantaggi e i soddisfacenti risultati di questa articolazione in più tempi della lezione, sia sul piano dell’efficacia didattica che della valutazione, ma colpisce positivamente l’atteggiamento pragmatico e la totale assenza dell’acritico entusiasmo per le tecnologie informatiche di cui molti vati delle nuove frontiere didattiche irrorano i loro interventi.
Nella seconda parte dell’articolo il professore allarga la riflessione alla scuola, commentando ( e prendendo con le pinze) uno studio del Censis sulla percezione che studenti, docenti e genitori hanno delle nuove tecnologie nella didattica. In merito scrive Casati nelle conclusioni: “ Si può essere digitali di nascita ma restare tutta la vita incantati da una tecnologia di cui non si comprendono i meccanismi e che viene quindi vissuta in modo quasi magico.” Leggi